La Microsoft abbraccia le blockchain pubbliche come metodo di autenticazione

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La Microsoft abbraccia le blockchain pubbliche come metodo di autenticazione

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

In un nuovo post del 12 febbraio, Microsoft ha annunciato le loro intenzioni nei confronti delle blockchain pubbliche, come Bitcoin ed Ethereum. In particolare quelle di utilizzarle come mezzi di autenticazione decentrailizzati. Inizialmente, il gigante della tecnologia di lunga data supporterà ID decentralizzati basati su blockchain (DID) attraverso l’app Microsoft Authenticator. A seguire tutti i dettagli.

Perché?

A differenza delle forme di identificazione utilizzate oggi nel mondo, un sistema di identità decentralizzato non è controllato da nessuna singola istituzione centralizzata, come un governo o una grande azienda tecnologica. L’idea è che un sistema di identità decentralizzato elimina la possibilità di censura e conferisce all’individuo il pieno controllo della propria identità e reputazione. Questo ovviamente oltre a poter garatire una sicurezza informatica teoricamente ben oltre quella che può essere offerta da server tradizionali.

Dopo aver esaminato vari tipi di sistemi di  identità decentralizzati, la Microsoft si è rivolta alle blockchain pubbliche grazie alla loro capacità di abilitare la privacy, l’autoproprietà e l’accesso incensurabile. Proprio come con Bitcoin e le altre criptovalute, si tratta di eliminare il bisogno di terzi fidati. Nessun governo o altro ente centralizzato ha il controllo o può censurare identità radicate in una blockchain pubblica. Anche se può essere possibile utilizzare un modello federato in cui più parti specifiche sono fidate piuttosto che un’istituzione centralizzata, una blockchain pubblica assicura che la base di questi protocolli d’identità sia sufficientemente decentralizzata e incorruttibile.

Il post di annuncio della Microsoft afferma:

“Dopo aver esaminato i sistemi di storage decentralizzati, i protocolli di consenso, le blockchain e una varietà di standard emergenti crediamo che la tecnologia e i protocolli di blockchain siano adatti per abilitare gli ID

Annunciato il supporto di ben 3 blockchain diverse

L’identità è uno dei casi di utilizzo a lungo trascurati della tecnologia blockchain che non ha nulla a che fare con i pagamenti o la moneta. Nel post di oggi, Microsoft indica Bitcoin, Ethereum e Litecoin come tre piattaforme specifiche che sono basi adatte per i DID.

Decine di progetti blockchain legati all’identità sono nati nel corso degli anni, Blockstack ID e uPort sono due degli esempi più noti. Microsoft prevede di lavorare con le implementazioni del metodo DID, che seguono uno standard specifico delineato da un gruppo di lavoro W3C. Tuttavia, il gigante della tecnologia non ha rivelato integrazioni specifiche del metodo DID in questo momento.

Una presa di posizione chiara

In passato, i critici hanno sostenuto che i sistemi d’identità costruiti su blockchain pubbliche saranno troppo costosi e difficili da scalare. Il post di Microsoft di oggi però sottolinea che i sistemi a due strati possono essere utilizzati per ridurre il numero necessario di costose transazioni sulla blockchain. Questo è un po’ simile al modo in cui il Lightning Network può essere utilizzato per scalare meglio i pagamenti di Bitcoin.

Il post di Microsoft respinge i semplici aumenti delle dimensioni dei blocchi. Questo perché è un approccio alla scalabilità insufficiente per soddisfare le richieste di volume di simile sistema. Anche se non è stato esplicitamente citato, Bitcoin Cash è l’esempio più chiaro di questo approccio.

Il post di Microsoft infatti afferma:

“Mentre alcune comunità blockchain hanno aumentato la capacità delle transazioni (ad esempio per mezzo di un aumento delle dimensioni dei blocchi), questo approccio generalmente degrada lo stato decentralizzato della rete e non può comunque raggiungere i milioni di transazioni al secondo che il sistema genererebbe su scala mondiale. Per superare queste barriere tecniche, stiamo collaborando su protocolli decentralizzati di secondo livello che corrono sopra queste blockchain pubbliche per poter scalare a livello globale, preservando le caratteristiche di un sistema DID di classe mondiale. “

Conclusioni

A questo punto, non è chiaro quale sia esattamente il vantaggio che Microsoft trae dal supportare il concetto di ID decentralizzati. Tuttavia, alcuni indizi possono essere trovati nello stato attuale di Internet.

Il caso d’uso più ovvio per i DID all’ interno dei prodotti Microsoft sarebbe LinkedIn, che potrebbe essere visto come una sorta di sistema di reputazione per la formazione e l’esperienza lavorativa passate di un individuo. Ma anche tutti quei casi dove la sicurezza è la massima priorità. Nel lungo termine, questa può essere come una mossa da parte della Microsoft atta a trovarsi una nicchia come fonte di servizi anche nel web 3.0.

Il 2018 si sta mostrando un anno di estrema importanza per la blockchain. Questo perché è l’anno in cui finalmente si stanno trovando sempre più utilizzi pratici per questa tecnologia rivoluzionaria. Questo è ovviamente una ottima notizia per gli investitori del settore in tutto il mondo. Il motivo di ciò è che una parte sempre più notevole del valore delle criptovalute diventa reale piuttosto che solo speculativo.