5 miti principali: tra blockchain e criptovalute

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5 miti principali: tra blockchain e criptovalute

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Avrai sicuramente notato con che velocità le parole come “criptovaluta”, “token” e “blockchain” sono entrate nel nostro vocabolario. Ogni giorno ci aggiorniamo sugli avvenimenti del mondo della criptomoneta, investiamo nell’ICO, svolgiamo attività di mining e controlliamo le nuove criptovalute emergenti. Ogni nuova tecnologia presuppone una varietà di miti, tutti da sfatare: a breve analizzeremo i principali, e ricorda che puoi sempre consultare le altre nostre guide e puntare sulla buona informazione.

Le criptovalute e la tecnologia blockchain sono uno strumento innovativo che, come ogni novità, fa sorgere numerosi dubbi e polemiche, ma presto la situazione cambierà e ci piacerebbe che tu fossi preparato al meglio. Dunque, se non hai ancora avuto modo di entrare personalmente nel mondo crypto, non perdete tempo, registrati gratuitamente su una della piattaforme.

Esiste una sola blockchain

I media di solito descrivono questa tecnologia in modo da far pensare all’effettiva esistenza di una sola blockchain. La verità è che ne esitono moltissime, ognuna delle quali persegue uno scopo preciso. L’origine del mito è attribuibile, almeno in parte, ai giornalisti che spesso trattano di blockchain come se fosse una sorta di programma per il computer di cui tutti fanno uso e non come una delle tante app che si possono utilizzare.

La blockchain è legata esclusivamente al denaro

Effettivamente, per la prima volta la blockchain è stata utilizzata in relazione al Bitcoin. Tuttavia, il potenziale di questa tecnologia va ben oltre il mondo finanziario: attualmente la blockchain viene utilizzata per servizi legati, smart-contract, identificazione digitale, cloud storage, e persino nella sicurezza aerea. La “catena di blocchi” ignora la natura dei dati al suo interno, il suo scopo è semplicemente quello di organizzarli. Il fatto che molti credano che questa tecnologia sia legata esclusivamente al denaro si spiega facilmente: la blockchain di Bitcoin è la più popolare e conosciuta attualmente, e dato che entrambi i termini vengono spesso utilizzati in correlazione, ecco che nasce l’equivoco appena esposto.

Bitcoin è blockchain, blockchain è bitcoin

Questo ci porta al mito per cui blockchain e Bitcoin siano la stessa identica cosa, ma non è così: Bitcoin è una criptomoneta, la più popolare tra tutte le criptovalute esistenti, basata sulla blockchain, ma assolutamente a sé stante rispetto al sistema tecnologico di quest’ultima. Come abbiamo già appurato, esistono molte altre blockchain: Ethereum e Waves, per esempio. Nonostante l’evidente diversità, il mito è riuscito a diffondersi sia tra gli appassionati del trading su criptovalute: sono davvero molti a credere che esista solo la blockchain di bitcoin e che le due cose siano perfettamente intercambiabili.

La blockchain non richiede grosse spese

Non è affatto così: oggi per avviare una rete decentralizzata sono necessari parecchi computer. Per alcune reti inoltre, come quella del Bitcoin, i costi relativi al “mining” pesano fortemente sul portafoglio: bollette della luce, mantenimento degli stabilimenti, stipendi del personale, e così via. Proprio per questo motivo spesso si sceglie di delocalizzare in paesi esteri, dove i costi energetici e quelli per la manodopera sono vantaggiosi. Proprio per queste ragioni non si può affermare che la tecnologia blockchain sia adatta a tutti tipi di attività e a tutti i tipi di investitori.

Il riconoscimento delle criptovalute

Sebbene alcuni possano pensare che le criptovalute non abbiano alcuna validità legale, è esattamente vero il contrario. Questo accade perché la comunità internazionale non ha ancora riconosciuto unanimemente la criptomoneta come mezzo di pagamento ufficiale, ma ciò non vuol dire che non si siano fatti progressi in questo campo: Bitcoin è riconosciuto in diversi paesi europei, così come in Giappone. È però vero che le criptovalute in Cina non stiano vivendo un momento facile. La legittimità di queste nuove risorse è stata irrevocabilmente sancita in tempi recenti, con il riconoscimento ufficiale da parte dei regolatori americani. A seguito del riconoscimento della criptovaluta come mezzo legittimo di pagamento e di investimento, l’interesse degli investitori crescerà sicuramente ancora di più e ciò avvierà un ciclo di influenza positivo che porterà queste risorse ad essere sempre più popolari nl settore finanziario.

Per concludere

Vale la pena di ricordare che i miti sopraesposti sono solo una piccola parte: abbiamo cercato di esporre quelli che secondo la nostra opinione sono i più diffusi e rilevanti, dunque quelli che interessano la maggior parte degli utenti. Se non abbiamo fugato tutti i tuoi dubbi, consulta le nostre guide per saperne di più.