Effettuati arresti connessi all’hackeraggio di Twitter

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Effettuati arresti connessi all’hackeraggio di Twitter

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Le autorità investigative che indagano sull’hackeraggio di Twitter che ha permesso agli hacker di trafugare milioni in bitcoin, hanno trovato il presunto capobanda e alcuni complici.

Il presunto capobanda dell’hackeraggio di Twitter che ha interessato diversi account di alto profilo, ha rubato circa 3 milioni di USD in bitcoin.

Il Tampa Bay Times ha scritto domenica che l’avvocato che rappresenta il 17enne Graham Ivan Clark ha detto che il suo cliente era in possesso di 300 bitcoin. I dati di CoinDesk mostrano che tale importo, ai prezzi correnti di mercato, valgono 3,4 milioni di USD.

Sabato scorso, durante la prima comparizione di Clarck in tribunale, il giudice ha fissato la cauzione a 725 mila USD.

La polizia ha arrestato Clarck venerdì scorso sostenendo che sia lui il capo e la mente dell’attacco informatico CryptoForHealth su Twitter, avvenuto lo scorso mese di luglio. L’attacco è stato coordinato e sferrato a diversi account Twitter di primo ordine, come Barack Obama, il candidato alle presidenziali Joe Biden, il miliardario Bill Gates, Elon Musk e diverse società di criptovalute.

Oltre a Clark le autorità di polizia hanno accusato altre due persone di aver preso parte alla realizzazione dell’aggressione informatica. Il 19enne Mason John Sheppard del Regno Unito e il 22enne Nima Fazeli di Orlando, Florida, sono stati accusati di aver supportato Clark che si faceva chiamare Kirk.

Il procuratore di Stato della Florida che si occupa del caso ha spiegato che Clark era abbastanza abile da passare inosservato all’interno della rete di Twitter. Nella dichiarazione resa da Clark, si legge che aveva convinto uno dei dipendenti di Twitter di essere un collega del dipartimento tecnico che aveva bisogno delle loro credenziali per accedere al portale del servizio clienti.

Nonostante gli sforzi dell’hacker, i documenti del tribunale mostrano che hanno lasciato indizi sulla loro reale identità e che dopo che la notizia si era sparsa sui media hanno provato in tutti i modi a nascondere il denaro raccolto.

Un altro individuo, di cui non si conosce il nome perché minorenne, è stato trovato dagli agenti federali dopo che questi si erano assicurati un mandato di perquisizione della casa in California del Nord. Il minore ha fornito le informazioni di cui l’FBI aveva bisogno per incastrare Sheppard.

Dato che Clark ha meno di 18 anni, non può essere denunciato dalle autorità federali, ma è stato denunciato dal procuratore di Stato della Florida a Tampa. A causa della sua età, molti dettagli del caso e del procedimento non potranno essere resi pubblici.

I documenti rivelano anche che le autorità federali stavano già monitorando l’attività online di Clark prima dell’hacking di Twitter. I servizi segreti gli avevano sequestrato oltre 700mila dollari in BTC in aprile, ma su questo non è stata fornita alcuna spiegazione.