Il progetto Libra di Facebook perde pezzi

Bitcoin Dogs Moneta
LA PRIMA ICO DI BITCOIN AL MONDO IL PRESALE TERMINA IL 15 MARZO
Bitcoin Dogs Moneta
LA PRIMA ICO DI BITCOIN AL MONDO IL PRESALE TERMINA IL 15 MARZO

Il progetto Libra di Facebook perde pezzi

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Il progetto Libra di Facebook Inc. sta ricevendo molte critiche e chiusure da parte delle autorità di regolamentazione. Alcune delle aziende sostenitrici della Fondazione iniziano a spaventarsi. Tre imprese che originariamente intendevano partecipare al progetto, temono che l’accostamento a Libra possa arrecare loro solo danno.

Le aziende in questione non hanno espresso le loro preoccupazioni in via ufficiale, i loro nomi non sono noti, ma con l’aumentare della pressione da parte delle Autorità governative, è naturale che alcuni partner vorrebbero evitare il danno di immagine.

Con l’Unione europea che sta verificando la Libra Association per potenziali problemi con l’Antitrust europea e gli Stati Uniti che vogliono capire se Libra possa mai causare un collasso finanziario al Paese, il progetto ha perso molto dell’iniziale interesse.

Problemi all’interno dell’Associazione

Come noto Libra Foundation ha al suo interno 28 società che supportano l’iniziativa con un finanziamento economico pari a 10 milioni di USD. Questa la somma richiesta per entrare a far parte del progetto. Facebook, ha saputo tirare all’interno dell’iniziativa nomi come Visa, Mastercard, Paypal, Uber. Non vi è ancora nessuna firma o atto formale di partecipazione da parte di queste aziende, ma tutto fa presupporre l’inizio di un enorme conglomerato di aziende.

La difficoltà principale risiede nel modo in cui i partner vogliono essere percepiti dalle autorità di regolamentazione. Le rispettive attività principali, vogliono che siano percepite come in regola con le normative, ma se Libra viene percepito come non conforme ciò potrebbe rappresentare una minaccia per le società stesse.

Se guardiamo alla strategia commerciale, è strano che Facebook non abbia affrontato i vari problemi normativi prima di annunciare il progetto Libra. Forse il tentativo voleva essere quello di riuscire a spuntare un sostegno di base su un prodotto minimo vitale, prima di affrontare le questioni più spinose. Tuttavia, questa strategia poteva essere più fattibile per una piccola azienda che non ha molto da perdere, non per una delle più grandi aziende tecnologiche del mondo.

Guardando oltre, sembra che Facebook sia irritata dal comportamento dei partner di Libra, proprio perché mostrano eccessivo timore di esporsi e lasciano Facebook Inc. da sola.

Una possibile minaccia globale

Oltre ai problemi standard di regolamentazione delle criptovalute, ci sono varie preoccupazioni che i vari regolatori manifestano in questo momento. Essi sono preoccupati che il progetto Libra possa destabilizzare l’economia globale. Con la diffusione della stablecoin di Facebook, le banche centrali hanno il timore di perdere una parte del loro potere di gestire la politica monetaria e non avrebbero più la possibilità di governarne alcuni aspetti.

Il secondo problema riguarda l’adozione di massa di Libra, se dovesse verificarsi Facebook avrebbe una forma di controllo sull’economia globale. Come verrebbe governato il mondo nei prossimi decenni con una azienda che gestisce la moneta? Le società vivono un forte spostamento verso la tecnocrazia, e questo potrebbe essere solo un altro di una lunga lista di sforamenti che vanno oltre la Silicon Valley e che minacciano l’attuale struttura di potere.

Per le ragioni sopra esposte investire in bitcoin è sempre stato controverso, ma l’idea di una sola azienda che gestisce l’economia globalizzata piuttosto che una comunità decentralizzata, è una visione da brividi. Il potere di Bitcoin e di Ethereum è la loro capacità di innovare le strutture di potere e i sistemi monetari, mentre Libra di Facebook appare come un passo indietro.