OpenBazaar: Ebay decentralizzato riceve 5 milioni di dollari durante la prima fase del finanziamento

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OpenBazaar: Ebay decentralizzato riceve 5 milioni di dollari durante la prima fase del finanziamento

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Creare il più grande mercato decentralizzato del mondo è un obiettivo alto, ma questo è ciò che il team di OpenBazaar intende fare. La compagnia creatrice di OpenBazaar ha appena annunciato di aver completato la prima raccolta finanziamenti. In questa ha ricevuto ben cinque milioni di dollari. Grazie alle criptovalute e alla blockchain, che diventano più popolari di giorno in giorno, OpenBazaar ha visto una crescita significativa. C’è da aspettarsi che questo round di finanziamenti sicuramente aiuterà capitalizzare ulteriormente il loro successo ottenuto finora. A seguire tutti i dettagli a riguardo di questa evenienza e della piattaforma in questione.

OpenBazaar

Cos’è OpenBazaar?

Al momento, OpenBazaar è l’unica piattaforma e-commerce che offre ai venditori e agli acquirenti la possibilità di acquistare articoli in modo sicuro, affidabile e senza commissioni. La loro piattaforma aggiornata è stata lanciata alla fine del 2017. Ma, nonostante questo servizio sia recente, già con oltre 40.000 persone hanno aderito alla loro rete fino ad oggi. OpenBazaar ha ulteriormente ampliato la propria flessibilità nel 2018, questa volta aggiungendo funzionalità di pagamento sul mercato per Zcash e Bitcoin Cash.

Il successo in questa fase del finanziamento è una cosa che mostra quanto le persone credano nel potenziale di questo mercato. Il ciclo di finanziamento è stato guidato dal dipartimento venture capital del fondo pensione OMERS, denominato OMERS Ventures. Ci sono stati molti altri importanti investitori che hanno partecipato a questo round. Tra questi Bitmain, Digital Currency Group, BlueYard Capital, Union Square Ventures e Andreessen Horowitz. Il Managing Partner di OMERS Ventures, Jim Orlando, ha parlato del loro entusiasmo a riguardo del loro coinvolgimento in questo progetto. Per giunta, ha anche affermato che erano impazienti di vedere cosa il futuro ha in serbo per i progetti lungimiranti su cui il team di OpenBazaar sta lavorando.

Il piano d’azione

Ora, dopo aver concluso questa fase della raccolta fondi, il team di OB1 può concentrarsi sul miglioramento della loro piattaforma. Vogliono continuare a spingersi oltre i limiti del livello di controllo e flessibilità che acquirenti e venditori hanno quando utilizzano la loro piattaforma.

Alcuni dei loro piani per il prossimo anno comprendono il rilascio di applicazioni per smartphone e interfacce web della piattaforma. Ovviamente intendono anche aumentare il numero di modi in cui gli utenti possono commerciare tra loro. Ciò include l’adozione di altre criptovalute alla loro piattaforma.
L’amministratore delegato di OB1, Brian Hoffman, ha parlato della gioia del team di essere in partnership con investitori stimati come Bitmain e OMERS Ventures e con la loro attuale schiera di investitori internazionali.

Adesso OB1 intende concentrarsi sull’aiutare sia i privati che gli imprenditori ad abbandonare i sistemi e-commerce tradizionali. Questi, secondo OB1, sono troppo rigidamente controllati e hanno soffocato il settore negli ultimi tempi. Invece, OpenBazaar mira ad offrire un ambiente e-commerce indipendente, equo e gratuito. Si tratta certamente di un progetto interessante da seguire in quanto continua a svilupparsi e mira a raggiungere alcuni dei loro nobili obiettivi. Se continuano a subire una crescita significativa, si può di certo aspettarsi una risposta da parte degli attuali leader del mercato come Amazon e Ebay.

Le controversie riguardo la piattaforma OpenBazaar

L’anonimità di OpenBazaar ha attratto immediatamente un certo genere di scambi commerciali. In particolare, solo poche ore dopo l’apertura della allora nuova piattaforma ecommerce è stato caricato il primo annuncio riguardante uno stupefacente.

La compravendita di beni illegali su OpenBazaar

Come precendentemente affermato, a sole poche ore dal lancio, sono già cominciate a comparire quelle che sembrano essere liste di prodotti correlati alla droga. Due venditori hanno pubblicato annunci di vendita di marijuana, mentre un altro vendeva semi di cannabis (i quali, per precisare, non sono illegali). Adesso però, sulla piattaforma è possibilissimo trovare anche le “droghe pesanti” quali MDMA, peyote e molti cosiddetti “research chemicals”. Ma sono presenti anche annunci i quali offrono armi o parti di armi, come kit per costruzione di fucili d’assalto (nell’immagine si vede quello di un ak47).

screenshot armi openbazaar

Ma non è questo il “punto”

Seppur persone dotate di una certa capacità di analisi comprendono che l’anonimità e la libertà sono gli unici modi per assicurarsi davvero la libertà e che persone che ne abusano sono solo conseguenza del garantire davvero questi diritti, altre non condividono questa idea. Per dare un esempio recente, possiamo citare una frase di Bill Gates. Il direttore della Microsoft, come abbiamo già scritto, durante un Reddit AMA ha attribuito alle criptovalute una “responsabilità abbastanza diretta di morti” visto il loro utilizzo in transazioni di acquisto di stupefacenti.
Un tweet di risposta a questa affermazione che merita di essere citato dice:

“Caro Bill Gates,
Se tu puoi incolpare le criptovalute delle morti risultanti dall’acquisto di fentanyl sul deep web, possiamo incolpare i computer windows di aver facilitato la transazione?”

Ci sono indubbiamente alcuni vantaggi nell’utilizzo di OpenBazaar per il commercio anonimo. La crittografia in transito attraverso i nodi utilizzati per ospitare la rete aiuta a prevenire il semplice snooping. La natura stessa di un approccio peer-to-peer è altrettanto vantaggiosa. Infatti questa fa sì che i vari governi non possano rivolgersi ad un organismo autorevole e centralizzato, sia con un mandato di comparizione che con una task force tecnica che cerca di spegnere un server.

Distruggere la rete, anche se non impossibile come dimostrato dall’attacco alla botnet P2P da parte della polizia, sarà notevolmente più difficile rispetto a una situazione in cui il controllo della rete è centralizzato su un piccolo numero di nodi e persone. La chat integrata nella piattaforma è crittografata end-to-end. Questa caratteristica potrebbe portare una certa popolarità al servizio, dato l’aumento della richiesta di tali servizi in risposta ai recenti scandali a riguardo della vigilanza di massa da parte dei governi (in particolare quello statunitense).

Conclusione

OpenBazaar ha certo già avuto la sua buona dose di controversie. Sono presenti, come nell’immagine allegata, annunci di vendita di armi, munizioni e droga. Ma, mentre non abbiamo modo di sapere se questi annunci non siano truffe (l’anonimità porta anche a questo) possiamo chiederci qual è l’influenza dovuta alla loro sola presenza sulla piattaforma.

Al di là di questioni su quanto l’anonimità e la mancanza di moderazione siano un bene o meno, la presenza di questi annunci è probabilmente un male per la piattaforma. Immaginate di essere un potenziale acquirente (ovviamente di beni legali) e di dover scegliere la piattaforma dove acquistare il bene che vi interessa. Pensereste mai di utilizzare la piattaforma la quale avete sentito facilita la compravendita di beni illegali? Certo, questo punto di vista può apparire contraddittorio rispetto la parte precedente dell’articolo. Questo perché precentemente in questo è stato affermato che il garantire l’anonimità e l’intangibilità siano gli unici modi per garantire davvero la libertà. Ma quanto è giusto spesso non coincide con il miglior piano d’azione da un punto di vista economico.

Ma esistono soluzioni

Una soluzione potrebbe essere aggiungere uno strato a Open Bazaar aggiuntivo, un market dove appaiono solo beni moderati e, di conseguenza, legali. Questa interfaccia potrebbe essere dotata di un brand proprio, in modo da non essere attribuita a scambi commerciali illegali. Quanto c’è di positivo però è che questo finanziamento può consentire a OB1 di sviluppare questa e molte altre funzioni. Quindi un cauto ottimismo nei confronti del progetto è decisamente giustificato.