Rassegna mensile delle notizie di maggio 2021: Cosa attendersi dopo la ripresa del mercato?

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LA PRIMA ICO DI BITCOIN AL MONDO IL PRESALE TERMINA IL 15 MARZO
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Rassegna mensile delle notizie di maggio 2021: Cosa attendersi dopo la ripresa del mercato?

By Hassan Maishera - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

Il prezzo del bitcoin è sceso nella regione dei 30 mila dollari, e questo nonostante il mercato delle criptovalute venga adottato dagli investitori istituzionali.

Il mercato delle criptovalute ha subito ampie perdite

Il mercato delle criptovalute ha vissuto a maggio il peggior mese dell’anno perdendo circa 1 trilione di dollari. Bitcoin, la principale criptovaluta, è crollata del 50% circa, tanto che il valore è sceso prossimo ai 30 mila dollari a causa di un massiccio sell-off. Il prezzo è poi rimbalzato scambiando intorno ai 40 mila USD, ma resta debole. Ethereum ha raggiunto il massimo storico a 4.500 dollari questo mese, ma ora vale il 50% in meno e viene scambiato poco sopra i 2.000 dollari. Anche le altre criptovalute come binance coin, cardano, dogecoin, polkadot, litecoin e altre, hanno subito perdite significative.

Il crollo dei prezzi ha avuto un impatto enorme sul mercato. Gli exchange di criptovalute, tra cui Binance, Kraken, Gemini e Revolut, sono andate fuori uso durante il crollo dei prezzi, rendendo impossibile a milioni di trader di vendere gli asset o di comprare il ribasso.

Le istituzioni finanziarie tradizionali offrono servizi legati alle criptovalute

Nonostante il crollo, il mercato delle criptovalute viene adottato da numerose istituzioni finanziarie tradizionali. Il gigante bancario UBS ha annunciato che sta esplorando vari servizi in criptovaluta da offrire ai suoi clienti. La banca svizzera vuole permettere alla clientela agiata di investire una parte della ricchezza in criptovalute.

Mentre UBS decide i prodotti di investimento in criptovaluta da lanciare, Citigroup ha rivelato che lavora ad una offerta di servizi in criptovaluta per soddisfare la forte e crescente domanda proveniente dai suoi clienti. L’obiettivo di Citigroup è di fornire alla clientela solo servizi conformi alle normative vigenti.

La banca d’investimento Cowen è l’altra istituzione finanziaria di peso che ha annunciato il suo ingresso nel comparto delle criptovalute. La banca ha riferito che fornirà servizi di custodia di criptovalute a hedge fund e gestori patrimoniali. La strategia renderebbe Cowen una delle prime banche di Wall Street ad offrire tali servizi ai clienti.

Anche Wells Fargo è entrata nel settore, con l’obiettivo di offrire ai suoi clienti facoltosi l’accesso alle criptovalute attraverso prodotti finanziari gestiti. Wells Fargo ha riferito che terrà un profilo prudente al momento, a causa dei rischi intrinseci presenti nel mercato delle criptovalute.

Goldman Sachs da maggio offre ai suoi investitori strumenti finanziari derivati legati al bitcoin. I clienti della banca hanno accesso ai non-deliverable forwards (NDF), ovvero futures BTC acquistati e venduti in blocco da Goldman Sachs su CME Group. S&P Dow Jones, invece, ha lanciato tre indici legati alle criptovalute che tracciano rispettivamente: le performance del bitcoin, di ether e una combinazione di BTC e ETH, calcolati in base al market cap. La società di investimenti online Saxo Bank, ancora, ha inaugurato una offerta di criptovalute che permette ai suoi clienti di scambiare BTC, ETH e LTC contro le principali valute fiat: EUR, USD e JPY. La banca ha riferito che questo servizio sarà disponibile attraverso un unico conto di margine, e che gli utenti non hanno bisogno di aprire un portafoglio di criptovalute.

Infine, MoneyGram ha fatto sapere che i suoi clienti statunitensi potrebbero presto ritirare in contanti le criptovalute possedute, rivolgendosi presso i punti vendita dislocati nel paese. Il gigante dei pagamenti ha affermato che intende espandere il servizio in Europa e in altre parti del mondo entro alcuni mesi. MoneyGram ha lanciato questo servizio in collaborazione con Coinme.

La SEC ha due ETF Ethereum da esaminare

La SEC statunitense esamina nove richieste di ETF Bitcoin di varie società. Ma ora, a seguito della presentazione della domanda di exchange traded fund (ETF) Ethereum da parte di VanEck e WisdomTree, il regolatore USA ha ancora più lavoro da sbrigare. Si tratta delle prime due proposte di ETF Ether presentate negli Stati Uniti. Ethereum è la seconda criptovaluta per market cap, e numerosi investitori cercano modi per esporsi all’asset. Il Canada ha già approvato tre ETF Ethereum, oltre ad un paio di ETF Bitcoin presenti su varie piattaforme di scambio.

La messa al bando delle criptovalute domina i titoli dei giornali

Maggio è stato caratterizzato anche dall’emissione di divieti e restrizioni su alcune attività crypto. Tesla ha annunciato che non accetterà più bitcoin per l’acquisto delle sue auto elettriche, perché il mining di bitcoin farebbe ampio uso di energia con un significativo impatto sull’ambiente.

Subito dopo Tesla, la Cina ha emesso due importanti notizie riguardanti le criptovalute. La National Internet Finance Association of China, la China Banking Association e la Payment and Clearing Association of China hanno annunciato unitariamente che alle istituzioni finanziarie e alle società di pagamento è vietato fornire servizi in criptovaluta agli individui e alle imprese. Il vice premier cinese, Liu He, e il Consiglio di Stato hanno inoltre chiesto un giro di vite sulle attività di estrazione e commercio di criptovalute. La Cina è il paese leader nel mondo per il mining di criptovalute, rappresenta oltre il 60% del totale delle attività di mining del bitcoin.

L’Iran, dal canto suo, ha sospeso per quattro mesi le attività di mining di criptovalute. Il paese mediorientale accusa il mining di criptovalute dei frequenti blackout sperimentati nelle grandi città. Le attività di mining in Iran resteranno ferme fino alla fine dell’estate, e ciò nonostante il mining di criptovalute generi centinaia di milioni di dollari per l’economia.

PayPal permetterà ai clienti di spostare criptovalute su portafogli esterni

PayPal, il gigante dei pagamenti online, ha riferito che lavora ad una funzionalità che consentirebbe agli utenti di spostare le loro criptovalute su portafogli di terze parti. PayPal per ora permette ai suoi clienti di acquistare, vendere e detenere quattro criptovalute, ma non sono autorizzati a trasferire le criptomonete verso altri portafogli. L’annuncio di PayPal giunge a poche settimane da quello della società britannica Revolut, la quale ha reso noto che i suoi clienti in futuro potrebbero spostare i loro bitcoin su portafogli esterni. La soluzione potrebbe essere adottata anche da altre società di pagamento.