Square costituisce COPA: Gruppo di alleanza per i cripto brevetti

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Square costituisce COPA: Gruppo di alleanza per i cripto brevetti

By Benson Toti - min. di lettura
Aggiornato 16 March 2023

La società dei servizi di pagamento spera che l’Alleanza incoraggi l’innovazione e la ricerca open-source nel settore

Square, la società dei pagamenti fondata dal CEO di Twitter Jack Dorsey, ha lanciato il “Cryptocurrency Open Patent Alliance” (COPA).

COPA è una organizzazione senza fini di lucro che ha l’obiettivo di impedire alle aziende di bloccare lo sviluppo di nuovi e utili tecnologie usando i brevetti. L’azienda sostiene che questa pratica paralizza l’innovazione.

“Bloccare le tecnologie cripto fondamentali brevettandole soffoca l’innovazione e l’adozione; e l’uso offensivo dei brevetti da parte di cattivi attori minaccia la crescita delle tecnologie cripto”, ha detto Square nella sua dichiarazione che annuncia l’alleanza.

Alcune società del settore criptovalute, infatti, adottano la tecnica del deposito di “brevetti preventivi” per idee che non hanno ancora uno sviluppo concreto in un progetto. Ciò va a vantaggio di tali aziende impedendo ai concorrenti di sviluppare l’idea concretamente.

Per diventare un membro di COPA, le imprese si impegnano nel rendere i loro brevetti liberamente disponibili al resto dei membri pubblicandoli in una biblioteca condivisa. Questa repository riservata funzionerà come una sorta di “scudo” per il gruppo, proteggendo i membri dagli “aggressori dei brevetti”.

Square, entrata nel settore delle criptovalute nel 2018, si è già impegnata nel mettere i propri brevetti cripto nella biblioteca condivisa.

La società di recente è balzata agli onori della cronaca specializzata per aver ottenuto un brevetto che riguarda una rete di pagamenti cripto per lo scambio fiat-cripto. Il sistema di pagamento consentirebbe agli utenti che detengono diversi tipi di asset, di effettuare transazioni tra loro in tempo reale. La rete stessa avrebbe il compito di scambiare automaticamente il pagamento del mittente nell’asset richiesto dal destinatario.

L’unica eccezione alla regola è costituita da quelle che vengono depositate per conservare le domande di brevetto esistenti.